giovedì 11 agosto 2011

Tremonti e le maschere del capitalismo in affanno. I licenziamenti come garanzia di crescita?

L'idea che "il diritto a licenziare" la gente da parte delle aziende possa mettere fine "all'abuso dei contratti a tempo determinato" è veramente degna di colui che sdrucciolando come al solito sulle "r" l'ha buttata lì tanto per dire qualcosa davanti alle Commissioni Parlamentari riunite per discutere della crisi. Una stronzata fra tante, pronunciata nel giorno in cui esce la notizia che nel 2010 in Italia quasi mezzo milione di giovani ha perso il lavoro. L'ex genio dell'economia italiana Giulio Tremonti, da sempre trattato con le molle dalla stampa italiana (anche perché avvezzo alla telefonata di protesta facile), è ormai sempre più simile a un pugile suonato, mentre balbetta di riforme fiscali, tagli alle pensioni di anzianità e nuove tasse (ma senza annunciare nulla di preciso) e del mitico pareggio di bilancio da inserire in Costituzione (come se scrivere per legge che saremo virtuosi basterà per diventarlo davvero). Come fanno giornali e televisioni a riproporre il suo nulla fattosi verbo senza mettersi a ridere non si capisce, per non parlare della timidissima opposizione che ancora pensa, come Bersani, di poter discutere con questi piazzisti da fiera delle "proposte concrete". La comica finale, mentre sprofondano le Borse e le maschere del capitalismo (come quelle odiose di Sarkozy e della Merkel) di tutto il mondo, è che quando il ministro si fa uscire un'idea condivisibile, come quella della tassazione delle rendite finanziarie (da sempre cavalla di battaglia delle sinistre, che però poi una volta al governo non lo hanno sostanzialmente mai fatto), ad opporsi sono gli stessi suoi parlamentari. Un capolavoro. 
Tutti quelli che hanno capitali investiti possono dormire senza tranquilli. Il costo della crisi lo pagheranno i pensionati, i dipendenti pubblici, gli aspiranti pensionati che resteranno al lavoro qualche anno in più a scaldare la sedia al posto di qualche giovane, le persone che soffrono di malattie croniche e tutti coloro che utilizzano i servizi pubblici perché non in grado di sostenere la spesa per quelli privati.
E la chiamano estate. Buone vacanze.

1 commento:

  1. Oggi ho sentito l'intervento di Tremonti in commissione ed ho avuto l'impressione di aver ascoltato un fannullone perditempo & incapace. Se non c'era nulla da dire non ci si riuniva mentre, in caso di problemi. si facevano riunioni brevi uscendo dall'aula con la lista di impegni, responsabilità e data di soluzione. Tutto il resto è 'fufa'

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