Su questo blog mi ero lamentato del fatto che la cultura di destra è spesso sbandierata a proposito. Perché quando uno legge che le donne dovrebbero studiare meno e fare più figli è giusto che si risenta un po' nei confronti del trinariciutismo che ha sempre caratterizzato questi pseudo intellettuali e che si dipingono vittime dell'ostracismo della sinistra. Ora però succede che un tizio, che evidentemente sapeva leggere e scrivere, visto che gli hanno pubblicato diversi libri (sempre quelle cazzate megalattiche di fantasy per poverelli, miti celtici per gente che in realtà dovrebbe cercare le radici nel nordafrica), e frequentatore di quello strano club di confusi che è Casa Pound (che Pound ahimè non credo che lo abbiano mai letto e mentre da una parte spacciano per loro teorie anarco-socialiste, dall'altro predicano le vecchia storia del dagli ar negro perché ce rubba er lavoro e 'e donne), mette mano alla pistola, da vero vigliacco bastardo, e apre il fuoco contro qualche venditore ambulante senegalese impegnato con le bancarelle di Natale e dopo averne fatti fuori tre, si suicida. Un ragioniere di 50 anni con la passione per il nazismo, un Fantozzi che mischiava Nietzsche, Jung e Evola, in un minestrone assurdo e pericoloso.
Ecco, lasciamo stare la kultura di destra. Ridateci gli adoratori di Christian de Sica, del cinepanettone e del Grande Fratello. Fanno schifo quasi quanto le intollerabili cazzate sulla difesa della razza ariana e la purezza dell'Europa bianca e cristiana, ma almeno sono innocui.
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