giovedì 10 febbraio 2011

Niente "Caimano" in tv: quando la Rai censura la Rai.

La decisione di bloccare la messa in onda della scena finale de Il caimano, profetico film di Nanni Moretti del 2006, che doveva essere trasmessa all'interno della trasmissione Parla con me di Serena Dandini, ha dell'incredibile. Le forbici della censura nelle mani del servo sciocco e pasticcione (il vicedirettore generale della Rai, Antonio Marano, aveva chiesto di tagliare alcuni minuti della scena e Moretti ha giustamente ritirato il suo assenso), che non sono neanche riuscite ad eliminare la parte del programma in cui la Dandini annuncia il filmato, con il risultato che tutti coloro che hanno assistito alla puntata di ieri sera hanno immediatamente avvertito la puzza di zolfo della Santa Inquisizione.
Naturalmente il video è diventato il più cliccato della rete in poche ore. Per chi non l'avesse vista, nella scena finale il Caimano-Moretti, dopo essere stato condannato in un processo ed aver perso tutti i suoi alleati, minaccia i magistrati e aizza contro di loro la folla che fuori dal Palazzo di Giustizia accoglie i giudici a colpi di bombe molotov. Un'immagine forte, ma estramente realistica e attuale, evidentemente troppo dura da mandar giù per una Rai controllata da Berlusconi
Ma non è tutto. Il Caimano e' un film prodotto da Rai Cinema, societa' al 100% della Rai, distribuito nelle sale da 01, societa' al 100% di Rai Cinema, di cui la Rai detiene i diritti per la trasmissione in chiaro. "Quando si decide, con argomenti pretestuosi, di impedirne la promozione in una trasmissione della Rai non solo e' censura preventiva ma e' anche una scelta autolesionista contraria agli interessi aziendali", ha detto il consigliere d'amministrazione di Viale Mazzini, Nino Rizzo Nervo. Sbagliando, però. Perché gli interessi aziendali del capo di Mediaset mi sembrano perfettamente tutelati. E visto che è lui che comanda...


Nessun commento:

Posta un commento