Siamo l'unica nazione al mondo che mette i militari a guardia delle petroliere e ci siamo per questo ficcati in un guaio grosso. Due fucilieri del Battaglione San Marco hanno sparato a casaccio uccidendo due pescatori indiani scambiati per pirati e da lì è stata un'orgia di scemenze a ripetizione. Prima si è cercato di sostenere che non eravamo stati noi, poi che c'era un nave greca (mai vista), poi abbiamo chiesto la perizia balistica (che è stata effettuata) e nel frattempo abbiamo ottenuto che i due soldati rimanessero nella guest-house della polizia trattati come fossero in albergo. Oggi la commedia è finita, i due sono accusati di omicidio e sono stati trasferiti in carcere.
E giù, l'orda delle dichiarazioni di gente che grida allo scandalo e alla violazione del diritto internazionale.
Passi che ci finiscano personaggi come Fabrizio Cicchitto, il sempre poco lucido Maurizio Gasparri, o la ministra dei gggiovani Giorgia Meloni (sentivamo la sua mancanza, oggi torna in trincea a difesa dei due soldatini rischiando il ridicolo come sua abitudine), che devono parlare bene dei militari per partito preso. Ma che ci caschi anche uno dal nome roboante come Giulio Terzi di Sant'Agata preoccupa un po'.
Dove sarebbe la violazione del diritto internazionale, visto che i due pescatori sono stati uccisi a bordo della loro imbarcazione che batteva bandiera indiana? Significa che se da una petroliera di qualsiasi nazione partisse una raffica contro un peschereccio italiano facendo fuori due nostri concittadini il nostro governo non farebbe nulla?
Ultima domanda: come si fa a credere ciecamente ai militari, che mentono per natura e definizione?
Farebbe esattamente quello che ha fatto con la tragedia della funivia del Cermis, ossia la magistratura ha incriminato i due piloti americani dopo che questi sono stati fatti tornare alla svelta in patria dal loro governo e poi cari amici italiani attaccatevi al tram.
RispondiEliminaGianni.
Grazie per avermi ricordato un episodio che conferma quello che penso. I due soldati americani furono fatti tornare alla svelta per opportunità politica, ma la magistratura italiana li ha giustamente perseguiti. Io non sono un giurista, ma la rivendicazione del diritto internazionale da parte della Farnesina mi pare una sciocchezza.
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