Il gioco delle tre carte è finito. Gli eroici marò italiani hanno sparato davvero contro una barca di poveri pescatori che hanno scambiato per pirati e tutte le balle raccontate finora non hanno fatto altro che incattivire, giustamente, l'opinione pubblica indiana. La perizia balistica ha stabilito che a sparare sono stati due fucili Beretta e secondo un avvocato della Corte del Kerala si tratta di una prova "inconfutabile", dopo un paio di mesi in cui il nostro paese, da sempre avvezzo alla truffa, aveva fatto di tutto per sostenere il contrario, inventandosi perfino la presenza di una nave greca in quelle acque. Un trionfo diplomatico.
Ora l'unica strada è quella di cercare l'aiuto delle istituzioni internazionali che facciano pressione sull'India affinchè riconosca la giurisdizione italiana sul caso. Se e quando i prodi leoni torneranno in Italia, però, risparmiateci le cazzate sull'eroismo e la patria.
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