C'è sempre qualcuno che paga per lui, evidentemente perchè conviene. Dopo il fratello Paolo, che si è fatto un po' di galera e ha subito due condanne definitive (non tramutate in carcere perché la seconda volta è stato graziato dall'indulto), oggi tocca al figlio e al suo migliore amico.
Il giudice dell'inchiesta Mediatrade ha prosciolto Silvio Berlusconi dalle accuse di frode fiscale e appropriamento indebito tramite la sovraffaturazione di alcune compravendite di diritti cinematografici. E il caimano ha subito strillato ai quattro venti felice: "È il venticinquesimo processo da cui sono assolto. È un grave scandalo che i pm mi accusino e i loro colleghi mi assolvano".
Peccato che i magistrati abbiano rinviato a giudizio il suo primogenito Piersilvio e il compagno di merende di una vita, Fedele Confalonieri. Il processo inizierà il 22 dicembre davanti alla seconda sezione del Tribunale penale.
Chissà mai per conto di chi potevano agire i due incriminati. La polizia indaga.
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