Non era bastata la campagna stampa contro Vasco Rossi, reo di aver scritto sul suo profilo Facebook una delle ovvietà per cui è noto ("la marijuana non ha mai ucciso nessuno"), subissato di insulti da parte di sedicenti funzionari esperti di politiche antidroga, professionisti del proibizionismo e i soliti bigotti cattolici, senza che nessuno abbia potuto evidentemente smentire quello che è un palese dato di fatto. Adesso nel mirino delle menti meno lucide (e ho detto tutto) del governo Berlusconi ci è finita pure Madonna, che alla Mostra del Cinema di Venezia, interpellata dai giornalisti che le chiedevano un commento sul nostro penoso capo di governo, si è limitata a rispondere: "Ha già scritto tutto l'Economist", il settimanale finanziario inglese che ha menato più di tutti sulla crapa pelata del premier. Apriti cielo. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, si è sentito punto sul vivo, lui che di certo l'Economist non lo legge, anche perché non lo capirebbe. "Gli italiani sanno che è una supermiliardaria e non è che la gente si lasci irretire da questi satrapi ricchi e viziati. Tra l’altro, la signora Ciccone è apertamente per le famiglie omosessuali, quindi schierata palesemente contro la nostra cultura e la nostra Costituzione che non prevedono famiglie gay”, ha detto con la consueta idiozia di fondo che accompagna ogni sua esternazione.
La satrapa ricca e viziata (come se il datore di lavoro di Giovanardi fosse un umile benefattore dell'umanità) è stata crocifissa anche dalla sottosegretaria per grazia ricevuta Daniela Santanché, la donna più rifatta dell'ultimo decennio, secondo la quale "Madonna ha offeso milioni di connazionali. A questo punto spero che il suo film se lo veda da sola". Madonna, sostiene la siliconatissima strappona, "va contro la scelta democratica di milioni di italiani che hanno voluto e votato con convinzione questo Governo".
Gli strali di questi squallidi personaggi contro chiunque (dico chiunque) apra bocca per esprimere un pensiero o una critica ormai qui da noi fanno solo ridere. Ma all'estero non ci sono abituati, gli puzza (giustamente) di fascismo e ci scrivono articoli allarmati. Vai a spiegar loro che siamo sul set di una fiction, dove il popolo fa la comparsa e non si becca manco il cestino per pranzo.
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