"Il Pd mi ha candidato ma non voleva fossi eletto, la mia elezione fu un miracolo". Un miracolo? E di chi? "Io dico di Padre Pio". Non ci crederete, ma queste cose le ha dette sul serio Bruno Cesario, neo sottosegretario all'Economia e fondatore del Movimento di Responsabilità Nazionale, dopo un passato nel partito farlocco di Wa(l)ter Veltroni, l'uomo che tutti avremmo voluto volentieri vedere in Africa a fare la fame. "Visto che sono molto devoto a Padre Pio, dico che anche al Pd farebbe bene fare un pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo...", ha aggiunto l'ineffabile personaggio.
Ma come hanno reagito gli ex colleghi democratici al suo ingresso nel Governo, gli è stato chiesto. Uno pensa, lo avranno menato. E invece no. "Molti politici del Pd mi hanno chiamato per farmi gli auguri, sia deputati e semplici iscritti".
Vabbè che il frate con le finte stimmate non poteva che fare miracoli farlocchi, ma qualcuno ricordi a questo poveraccio che se è stato eletto in Parlamento lo deve a Roberto Calderoli, detto il porco, e alla sua legge elettorale che ha consentito a Cesario di essere eletto nel 2006 nelle liste bloccate dell'Ulivo e nel 2008 in quelle del Pd, nella circoscrizione Campania 1, dove il centrosinistra era largamente maggioritario. O' miracolo.
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