"Il paradiso terrestre è una realtà storica non una metafora", e "Adamo ed Eva sono la coppia originaria da cui è nato il genere umano". Simili bestialità ormai vengono confutate anche da tantissimi credenti, che puntano sulla simbologia e non sulla realtà storica di certi personaggi biblici, ma per uno che ha detto che il terremoto in Giappone è il segno del castigo di dio si tratta di ordinaria amministrazione. Intervistato da Repubblica, il clown della comunità scientifica italiana, il fondamentalista cattolico Roberto De Mattei, nominato nel 2004 vice presidente del Cnr da Letizia Moratti (allora ministro dell'Istruzione, oggi sindaco di Milano e mamma di Batman) non molla l'osso e si lascia andare. Sostiene che "la fede religiosa è lontana dall'essere un fatto privato e va testimoniata pubblicamente", dice di essere un "cattolico senza compromessi", si definisce allievo di Augusto Del Noce (sedicente filosofo democristiano noto per i suoi legami con il movimento di Comunione e Liberazione) e insiste sul disastro giapponese affermando con ghigno truce: "Non ho la pretesa di conoscere la ragione per cui dio ha permesso che ciò accadesse. Ma so che una ragione c'è", facendo intenere che così si imparano quegli zozzi musi gialli scintoisti.
E fin qui ci sarebbe solo da farsi due risate e via. Ma poi l'ometto va a mettere il dito nella piaga sbagliata. "Quelle che espongo non sono idee originali o particolari", ma idee "che affondano nelle radici della coscienza stessa dell'Occidente". Poi, di fronte all'interlocutore che gli fa notare che asserire che esista un disegno divino citando come prova la Bibbia è "un po' poco", lo scienziato risponde come i bambini dell'asilo: "Per un cattolico la Sacra Scrittura va letta non come libero esame razionalista, ma alla luce della tradizione e del magistero della Chiesa".
Vi segnalo la petizione on-line per chiedere le dimissioni di questo individuo da un incarico che suona come una beffa, la vice presidenza di un ente scientifico affidata a una specie di stregone voodoo.
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