Fra i tanti ex comunisti alla corte del re Silvio è sempre spiccato, non solo per la mole, Giuliano Ferrara, stipendiato dal Cavaliere a vario titolo ormai da decenni. Oggi scopro che Il Giornale di Sallusti, la più ributtante fogna cartacea del panorama editoriale italiano, gli ha offerto una collaborazione iscrivendolo alle truppe cammellate che dovrebbero cercare di rifare una verginità all'immagine del Padrone. Siccome l'amico è tutt'altro che stupido, dopo aver ripetuto la solita solfa delle procure che si vorrebbero sostituire al potere politico, infila una stoccata dolorosissima.
"Siamo tutti un po’ in mutande, ma il presidente del Consiglio ha ancora risorse politiche, la principale delle quali è quella che scarseggia tra i suoi numerosi e agguerriti nemici: il consenso dei cittadini".
Mi ha fatto davvero male, perché mi ha costretto a pensare in che razza di paese di merda sono nato e vivo.
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