I comunisti esistono. La rivelazione, proprio alla vigilia dell'Epifania, è del nostro lider maximo, Silvio Berlusconi, che oggi non avendo parenti di morti ammazzati e calciatori miliardari da abbracciare ha telefonato al suo dipendente Alfonso Signorini, direttore di un settimanale con il culto del trash, durante la registrazione di un programma televisivo che andrà in onda stasera.
"I comunisti ci sono, esistono eccome e utilizzano i magistrati a loro vicini, perché mi considerano un ostacolo da eliminare, per arrivare al potere", ha detto il presidente del Consiglio seminando il panico fra gli astanti.
"I comunisti italiani hanno sperato che bastasse cambiare il nome del partito per cancellare il passato. Hanno cambiato il nome più volte, ma il trucco non ha funzionato. Sono rimasti gli stessi di prima, con gli stessi pregiudizi e lo stesso modo di fare politica. E' vero, si sono imborghesiti, indossano capi firmati, scarpe fatte su misura, pasteggiano a caviale e champagne".
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