Uno governa con il pugno di ferro e con lo slalom diplomatico per ben 41 anni e resta a dormire sotto una tenda, mentre i suoi figli si danno alla pazza gioia. Un triste destino quello dei dittatori, che ha colpito anche il povero Muammar Gheddafi. Di fronte al congelamento dei beni in giro per il mondo, il figlio di cotanto padre ha avuto il coraggio di dichiarare: "Siamo una famiglia modesta, lo sanno tutti", facendo ribaltare dalle risate i diplomatici di tutti i paesi del mondo, tranne uno.
Da chi sia composta in realtà questa famiglia modesta lo ricorda oggi sul Corriere della Sera un articolo di Gian Antonio Stella, il quale ironizza sugli eredi del rais, ebbri di denaro e potere. A cominciare dal "calciatore" Saadi, che ha pagato 5 milioni di euro Diego Armando Maradona per qualche lezione di tecnica. Il giovane Gheddafi fu messo sotto contratto per una stagione dal Perugia e nel 2004 giocò (con scarsissimi risultati) l'ultimo quarto d'ora in casa con la Juventus, che uscì sconfitta per 1-0. In serie A ha giocato solo un'altra partita con la maglia dell'Udinese nel campionato 2005-2006. Quando Franco Scoglio fu nominato allenatore della nazionale libica lo mise fuori squadra e fu licenziato subito.
Un vero sportivo, se non fosse anche un pazzo mitomane. A Udine aveva affitatto nell'hotel più lussuoso dell'intera provincia 13 stanze, una anche per il cane e il suo personal-trainer (suo del cane). A Perugia alloggiava insieme a una corte di 42 persone in uno dei grandi alberghi della città. A Rimini aveva una suite da un milione di lire (del 1995) a notte. Al Grand Hotel Excelsior di Rapallo spese 392 mila euro per una quarantina di notti (compresa l'ospitalità a due cani, stavolta, ma sempre dotati di personal trainer).
E che dire dell'altro figlio Hannibal, che nel 2008 ha provocato una crisi diplomatica con la Svizzera per aver picchiato due domestici in un albergo di Ginevra? Forse nessuno se lo ricorda, ma il Colonnello impazzito di rabbia per l'arresto del rampollo dichiarò la jihad contro la Svizzera, il che mi concederete, sembra una battuta di Woody Allen.
Pare che in questo momento di tragedia se la siano già data tutti a gambe da tempo. Accanto a Gheddafi resta solo Seif al-Islam che forse non ha ancora capito che rischia di finire appeso per i piedi insieme al padre.
Che famiglia rovinata.
Nessun commento:
Posta un commento