martedì 6 dicembre 2011

Quanto ci costano i preti? Molto più del valore dell'Ici, che comunque non pagano

Quanto ci costa la Chiesa cattolica? Qualcuno finalmente prova a fare due conti e mette insieme una cifra di tutto rispetto, pari a 6 miliardi e 86 milioni di euro, molto più del gettito che il governo zombie conta di fare reitroducendo l'Ici (che la Chiesa non paga) sulla prima casa dei cittadini. L'Unione degli Atei e Agnostici Razionalisti (Uaar) ha realizzato un'apposita pagina web (www.icostidellachiesa.it) in cui vengono ricapitolati e documentati i mille rivoli attraverso i quali lo Stato italiano finanzia le attività confessionali di questa setta senza controllo. Dalla grande fetta di torta dell'otto per mille (anche quello di competenza statale) agli sgravi fiscali concessi a chi fa donazioni per il sostentamento del clero, gli scandali dell'esenzione dell'Ici, dell'Iva, della riduzione di Irpef e Ires, le esenzioni fiscali e doganali, i soldi spesi per i cappellani dell'esercito e della Polizia di Stato, per l'insegnamento delle religione nella scuola, i lauti contributi percepiti dalle scuole e dalle università cattoliche e via con una serie interminabile di piccole e grandi "mance" che piovono sempre nello stesso ricco pentolone. 
Dopo esserci beccati per anni i predicozzi dei benpensanti contro i costi della politica, non si potrebbe fare qualcosa per rimuovere questo schifo, che non ha eguali nel resto del mondo, neanche nella a volte becero-cattolica Spagna? Qual è la ragione per cui lo Stato dovrebbe chiudere scuole e ospedali per pagare quelli del papa? Quando la smetteremo di farci fregare così da chi pratica il mercimonio nel nome di dio?

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