martedì 8 gennaio 2013

Continua la campagna di Bersani per perdere le elezioni. Ce la farà?

Prosegue a ritmi serrati la campagna di Pier Luigi Bersani nel tentativo di perdere delle elezioni già vinte. Dopo il successo delle primarie e la discesa in campo (altro che salita)  del professor Mario Monti, che toglierà un sacco di voti a Berlusconi pescando in quella consistente fetta di borghesi assetati di sangue che ancora rappresentano una quota importante nel nostro paese, il segretario del Pd si deve essere vergognato del fatto che qualcuno possa considerarlo di  sinistra e infatti, fra impresentabili, democristiani e seguaci del liberismo più spinto, sta lentamente riempiendo il listino bloccato di facce che creano un po' di dubbi (tanto per usare un eufemismo) nell'elettorato che, guarda un po' che rompicoglioni, si ostina a votare a sinistra.
Dopo la criticabile scelta di Piero Grasso, l'uomo che è stato messo all'antimafia da Silvio Berlusconi, tanto per contrastare Antonio Ingroia, e la telenovela degli impresentabili,  Bersani ha pensato di sostituire il transfuga Piero Ichino (che si è finalmente tolto dalle scatole scegliendo uno schieramento più consono alle sue idee, quello dei banchieri di Monti) con un altro campione come Carlo Dell'Aringa, professore universitario (indovinate un po' dove? Alla Cattolica, naturalmente), che nove anni fa ha contribuito a scrivere la infausta legge Biagi, che ha sostanzialmente introdotto il precariato in Italia (con il particolare che non vennero varati gli ammortizzatori sociali previsti dal giuslavorista ucciso nel 2002 dalle Brigate Rosse), e il celebre "Libro bianco sul lavoro", un testo che farebbe apparire come un'inguaribile marxista anche la signora Elsa Fornero. Chi lo voterebbe uno così? Nessuno. E infatti gli tocca imporcelo. 
Per bilanciare il bolscevico Stefano Fassina, definito un estremista dagli estremisti del club Rotary, ecco il cattolico doc Edo Patriarca, presidente del Centro Nazionale di Volontariato e organizzatore delle Settimane Sociali, che scrive editoriali per Europa e che è da sempre avversario delle tesi del responsabile economico del Pd. 
Potevamo farci mancare l'Azione Cattolica? No di certo. E infatti ecco Ernesto Preziosi, ex vicepresidente dell'associazione, componente della direzione nazionale del partito. 
E che dire della Confindustria?
Potevamo mica farne a meno, ragassi. E quindi, voila, dal cappello a cilindro ecco uscire Giampaolo Galli, ex direttore generale dell'associazione degli industriali dal 2009 al 2012, il periodo in cui viale dell'Astronomia si è quasi sempre acriticamente inginocchiata di fronte a re Silvio, ed ex presidente dell'Ania, l'associazione delle imprese assicurative (noti benefattori dell'umanità).
Come se non bastasse si apre anche un caso in Puglia, dove il segretario regionale del Partito si è dimesso perché si è ritrovato con le liste zeppe di gente che con la Puglia non ha niente a che fare e ha accusato i vertici romani di aver tradito lo spirito delle primarie.
Secondo un sondaggio dell'Ipsos, che a dire il vero lo ha elaborato per il giornale degli industriali Il Sole 24 Ore (quindi  ad hoc per teorizzare la necessità di alleanze al centro), in Lombardia, Campania e Sicilia la vittoria del Pd sarebbe in forse e metterebbe in dubbio la maggioranza al Senato. 
Secondo voi, Bersani quanti voti perderà per queste scelte dissennate?


5 commenti:

  1. imbecille Dell'Aringa non ha fatto la legge biagi, ma insieme a Biagi contribuirono allo studio del libro bianco....cosa ben diversa dallo scrivere una legge

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  2. Come al solito chi insulta è sempre anonimo. Io sinceramente non ci vedo tutta questa differenza. Quella legge è direttamente ispirata al libro bianco. Se lei pensa che quelle idee siano intelligenti, dovrebbe anche spiegarci perché una volta applicate con zelo da centrodestra e centrosinistra, in Italia non c'è un posto di lavoro in più e la metà sono diventati precari.

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  3. E' proprio sul Libro Bianco (presentato nel 2001) che si basa la Legge Biagi (approvata nel 2003). Ed ecco che spuntano anche i terroristi "anonimi" del Pd. A te chi ti paga? per usare la vostra formula da democratici del cazzo...

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  4. Comunque, le liste sono davvero tristi. Grasso capolista imposto nel Lazio (dove Fassina ha stravinto le primarie), Corradino Mineo in Sicilia (non si capisce come lo abbiano tirato fuori), la Bindi (che è toscana) in Calabria... tutta una serie di equlibrismi per garantire l'elezione a gente che con la propria faccia non prenderebbe un voto.

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  5. SIAMO UN PAESE di NAVIGANTI ALLA DERIVA
    In cerca di un faro che non c’è
    Sballottati come fuscelli nella tempesta mediatica. Le voci delle sirene offuscano le menti dei marinai Portando la nave senza nocchiere verso gli scogli.
    DOVREMMO metterci i tappi nelle orecchie e andare avanti
    alla ricerca del nuovo da plasmare sperando che l’odissea abbia fine.

    Il Declino de Le Generazioni del dopo guerra cresciute ne l'opulenza si dividono in due
    Categorie classe politica serva delle lobby e i succubi (Beoti ) Troppo presi da droga divertimenti diete e stronzate varie
    Non si sono resi conto che il declino è iniziato negli anni 80 con l’evento al Governo di B. Craxi
    Il debito pubblico a incominciato ha crescere a dismisura naufragando
    Con L’ultimo Governo di SB suo delfino. Che per fare i suoi interessi ha dato il colpo di grazia.

    RICORDO dopo il boom economico Dopo lotte e tanta fame il Popolo Incominciò ha fare due pasti completi al giorno + la colazione come i benestanti.

    I GIOVANI apatici Senza lottare a poco a poco si fanno riportare in dietro di 60 anni .
    Con falsi valori riescono ha fare breccia nelle vostre teste (istruite ?)
    (Cosa che a suo tempo non a funzionato con noi analfabeti (di allora.)
    Il Tutto ? serve a ricreare senza lotte e/ a vostre spese ( e sacrifici ) Un nuovo Boom Economico
    ( Vanificando i sacrifici fatti dai vostri Padri). Riportando il tutto al punto di partenza.
    ( Non credo che la storia si possa ripetere)
    La vostra indolenza non vi permetterà di aiutare i vostri figli .
    ( Come stanno facendo i vostri Padri dà più di 30 anni )
    Vi siete accorti troppo tardi che pur avendo un lavoro non riuscite ad arrivare alla terza settimana del mese.

    Là differenza fra la nostra generazione e la vostra ? noi non digiunavamo per fare le diete digiunavamo perché spesso non c’era nemmeno il pane. LE GENERAZIONI FUTURE SE METTERANNO A CONFRONTO I SACRIFICI DEI VECCHI CON QUELLE DEI LORO PADRI CAPIRANNO CHE DAGLI SBAGLI SI IMPARA

    PS Oggi dispiace dover dire a voi Giovani chi è causa del suo mal pianga se stesso. VITTORIO

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