venerdì 16 novembre 2012

Nel paese dove sulla testa di gente inerme piovono lacrimogeni dalle finestre del Ministero della Giustizia

Servono a qualcosa le fotografie e i filmati di agenti di polizia che picchiano selvaggiamente persone inoffensive? No, come hanno dimostrato le decine e decine di episodi del genere nel corso delle manifestazioni degli ultimi dieci anni. Finché anche l'Italia non adotterà la norma in vigore in tutti i paesi civili che impone alle forze dell'ordine in assetto antisommossa un numero di matricola visibile sulla divisa per consentirne l'identificazione, l'omertà del corpo impedirà qualunque punizione. Ed è inutile mettersi a fare della filosofia sugli "infiltrati" nei cortei, affibbiando la responsabilità dell'ordine pubblico ai manifestanti anziché alla polizia, sempre capace di effettuare cariche e arresti indiscrimati e mai in grado di prevenire l'attività dei temutissimi black-bloc.
Ma cosa ha da dire il ministro della Giustizia, l'avvocato Paola Severino, sul fatto che dalle finestre del suo dicastero sono piovuti diversi lacrimogeni sulla testa di un pezzo del corte studentesco che procedeva lungo via Arenula e che non aveva alcuna intenzione bellicosa? E come giudicare l'affermazione del questore di Roma Fulvio Della Rocca, secondo il quale i lacrimogeni sono stati lanciati dagli agenti in strada e rimbalzati contro i muri del ministero?
Dal video si vede chiaramente che questa è una palese menzogna e da quell'altezza potevano essere mortali se avessero centrato qualcuno sulla testa. In un paese normale, giova sempre ricordarlo ai limiti della noia, la signora ministro e il signor questore sarebbero andati dritti dritti a casa. 

2 commenti:

  1. VUOI VEDERE CHE QUELLI CHE VANNO ALLA MANIFESTAZIONE CON IL CASCO E IL VOLTO COPERTO SONO DEI FIGLI DI MAMMA E BRAVI RAGAZZI, E NO SONO INVECE DEI VERI DELINQUENTI IL NUMERO IDENTIFICATIVO A QUELLI CHE FAI GLIELO VAI A METTERE TU!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  2. Si rende conto che dice una sciocchezza? Esiste una legge che vieta già di andare a volto coperto, i manifestanti che lo fanno violano la legge. Ma per lei è normale che a violarla siano anche i rappresentanti dello Stato? Guardi che la polizia senza numero identificativo ce l'hanno solo i paesi non democratici, quale evidentemente è il nostro.

    RispondiElimina