mercoledì 17 aprile 2013

Roma, l'assessore coi sandali fa i comizi in chiesa

"Don Fabio Rosini, biblista, Direttore del Servizio per le Vocazioni in Vicariato, è molto conosciuto per aver iniziato il progetto di Catechesi su I Dieci Comandamenti, diffusosi a macchia d’olio in tutta Italia", recita la sua agiografia. Chissà se si è ricordato di quel comandamento che dice di "non rubare", perché - secondo quanto scrive oggi Repubblica nella sua edizione cartacea - il nostro ha organizzato un bel comizietto del mitico assessore coi sandali, Gianluigi De Palo, utlima ruota del carro entrata a far parte della Giunta comunale di Gianni Alemanno grazie al bel rimpasto imposto da papi Silvio dopo l'abbandono di Gianfranco Fini
Con tutto quello che è uscito fuori in questi mesi sull'operato di quella che è stata paragonata alla banda della Magliana, immagino che sarebbe servita maggiore prudenza da parte della Chiesa cattolica nel sostenere ancora una volta i candidati del centrodestra. Invece, siccome dallo Stato pretendono i soldi, ma poi i preti fanno come se le chiese fossero casa loro, don Rosini ha presieduto un incontro elettorale con De Palo in quella di San Francesco alle Stimmate, dietro a Largo Argentina, dove ricopre l'incarico di rettore.
De Palo è capolista della lista civica che fa proprio capo al sindaco Alemanno e i suoi simpatizzanti dell'associazione Ol3 sono stati convocati in chiesa con inviti mandati per e-mail per l'incontro, "manco fosse la recita del rosario", e hanno affollato la basilica al posto dei fedeli in preghiera.
Assessore alla famiglia (!), finora non ha combinato un tubo di fronte agli inevitabili tagli che hanno finito per colpire scuole e asili nido della città (ma non quelli cattolici, sia chiaro, del quale lui è ovviamente uno strenuo difensore). L'ultima sciocchezza è stata il lancio della certificazione di qualità per nidi e scuole materne (magari per dare un'altra spintarella a quelle Vatican approved) e mentre a Roma ci sono migliaia di bambini in lista d'attesa come in nessun'altra capitale europea, i suoi sodali in Comune assistevano passivamente a scandali come quelli dei subappalti per la metro C infiltrati dalle mafie, i mille consulenti del Comune, i debiti milionari delle municipalizzate, lo scandalo delle tangenti sui filobus e pure qualche omicidio.
Santi subito.

20 commenti:

  1. sei un pazzo bugiardo
    io c'ero.

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    1. C'eri? E come è andata davvero? Io ho scritto chiaramente che era una notizia riportata da Repubblica. Non mi risulta tuttavia che il "francescano" l'abbia smentita. Anzi, è stato lui stesso a pubblicizzare la serata sul suo sito Facebook rilanciando un post di una sua sostenitrice che si definisce giornalista del Tg3. Questa signora ha scritto che all'appuntamento avrebbe partecipato anche Beatrice Fazi (l'attricetta delle fiction Rai che voleva presentarsi con Alemanno) lodata per la sua "abitudine di dire ancora mamma e babbo, e non genitore uno e genitore due, e farà notare che le famiglie chiedono che si guardi ai bambini almeno con la stessa attenzione riservata dai principali quotidiani ai cani cinesi".
      Veramente un pensiero profondo, il solito discutibilissimo utilizzo delle ragioni della fede piegate al potere politico che fanno certi cattolici.
      Come sempre, sono aperto a eventuali precisazioni. Sennò, il bugiardo sei tu e in Rete ci sono anche le prove (e le fotografie).

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    2. La famiglia è fatta da un uomo, da una donna e dai loro figli.
      Lo dice il diritto naturale.
      La nostra Costituzione la tutela in quanto società naturale fondata sul matrimonio.
      Tutto il resto non conta.

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    3. Il diritto naturale parla di identità personale e famiglia. Come quest'ultima debba essere composta è solo dottrina religiosa, legittima quanto si vuole, ma non vincolante in un paese laico. (Lo so, noi non lo siamo, è evidente anche dai personaggi come quelli di cui si parla in questo post).
      Quanto alla Costituzione, le faccio notare che quello che dice è la classica bugia dei cattolici, come Rosi Bindi. La Corte costituzionale nella sentenza numero 138 del 2010, "ha escluso l'illegittimità costituzionale delle norme che limitano l'applicazione dell'istituto matrimoniale alle unioni tra uomo e donna, ma nel contempo ha affermato che due persone dello stesso sesso hanno comunque il diritto fondamentale di ottenere il riconoscimento giuridico, con i connessi diritti e doveri, della loro stabile unione". Il problema è quindi politico e si possono cambiare le norme che regolano i matrimoni senza cambiare la Costituzione tramite una semplice legge ordinaria (come è avvenuto nei paesi dove sono stati approvati i matrimoni gay).
      Ma qui in Italia una maggioranza che possa fare questo non c'è, perché voi cattolici siete ancora una casta dominante. Però almeno non trinceratevi dietro alla Costituzione.

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    4. uomo bianco informati meglio la prossima volta, "appuntamento", "incontro", non significa "comizio".

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    5. E' dottrina religiosa (o è piuttosto un fatto di natura) che nasciamo dall'unione di un uomo e di una donna?

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  2. MAMMA MIA CHE PAZIENZA CHE CI VUOLE...... NON ERA UN COMIZIO...

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  3. CHE NOTTIZIE CHE VANNO IN GIRO E CHI C'ERA LO SA... MA CHE COMIZIO E COMIZIO...

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  4. Un appuntamento "politico", di uno che fa evidente campagna "politica" per sé e un candidato sindaco, penso che sia comunque di dubbio gusto organizzarlo in una chiesa. Ma evidentemente il dubbio gusto è un segno distintivo di certe persone.

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    1. Risponda: non è forse legge naturale che solo l'unione di un uomo e una donna è feconda?

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    2. Non sta scritto da nessuna parte che di un bambino non si possano occupare due uomini, o due donne, o due zii, o due nonni... il concetto di famiglia non è un'invenzione di voi cattolici, è una convenzione sociale. Il matrimonio è un sacramento per voi, non per lo Stato che lo considera un accordo, un contratto, qualcosa che crea un'organizzazione sociale. Non si capisce perché quello che pensate voi cattolici debba per forza essere accettato dagli altri.
      Un uomo e una donna possono essere fecondi, ma possono anche essere dei genitori pessimi e allevare i figli nell'odio e nella violenza.
      Comunque, non era questo l'argomento del post. Era la propaganda politica fatta per un sindaco fascista utilizzando una chiesa. A me, che non sono cattolico, sembra una vergogna enorme, così come mi fa ridere un pagliaccio che va in giro coi sandali e poi sta in giunta con quelli che rubano su tutto, dall'Ama all'Ente Eur. Mi immagino che vi inventerete per il ballottaggio.

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    3. Se arriva a definire la famiglia "una convenzione sociale" e il matrimonio "un contratto" evidentemente è a corto di argomenti.
      Certo, un uomo e una donna possono essere dei genitori pessimi ma fatto sta che solo loro possono essere genitori(non due uomini o due donne).

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  5. Lei è a corto di argomenti. Io sono sposato civilmente e per la legge il mio matrimonio vale come quello di coloro che si sposano in Chiesa. Anzi, le dirò di più, ho conosciuto casi di persone sposate in Chiesa che non lo erano per la legge italiana (perché uno dei due coniugi non aveva ancora divorziato da un precedente matrimonio civile). Se lei riduce il tutto alla possibilità di avere dei figli, allora le coppie sterili non dovrebbero sposarsi e neanche le donne che hanno passato la menopausa. A me sembra una follia, ma del resto chi crede in una dottrina non è in grado di affrontare un discorso razionale.

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  6. E' giusto che lo Stato tuteli la famiglia fondata sul matrimonio e formata da un uomo e da una donna perché è la cellula prima della società, naturalmente destinata a perpetuare la specie: i figli sono il futuro della società e dunque una risorsa preziosa per tutta la comunità nazionale. Solo l'unione tra un uomo e una donna è potenzialmente feconda. Questo non lo dice il diritto canonico, ma il diritto naturale. Non ho mai sostenuto che persone sterili non possano sposarsi nè ho mai affermato che il matrimonio canonico "vale" più di quello civile. Si tratta evidentemente di due idiozie. Per chi crede il matrimonio "vale" così tanto da essere un sacramento. Come vede, la mia fede è in perfetta sintonia con la ragione.

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  7. Non si capisce perché, per esempio, consentire unioni civili fra omosessuali sia qualcosa che "minaccia" la famiglia tradizionale. Allargare i diritti agli uni non significa mica ridurli agli altri. Quanto al matrimonio canonico e quello civile, non so come la pensa lei, ma la Chiesa cattolica di sicuro non li considera uguali.
    Infine la fede, per me, non potra' mai essere in sintonia con la ragione. Sono cose palesemente antitetiche, filosofie di vita che si sono sempre fatte la guerra.

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  8. Un'unione tra omosessuali o una qualsiasi forma di convivenza, anche tra più di due persone, non è famiglia. Lei può anche chiamarla famiglia, ma famiglia non è.
    La Chiesa cattolica, poi, prescrive a quanti si sposano secondo il diritto canonico di contrarre matrimonio anche civilmente e sicuramente Lei sa che il matrimonio concordatario, celebrato secondo il rito canonico, è valido agli effetti civili.
    Infine la vera fede completa la retta ragione, mai è in antitesi con essa.

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    1. Guardi che la registrazione civile è OBBLIGATORIA, sennò il matrimonio non è valido. Conosco il caso di una coppia che si è sposata in chiesa anche se lei non era ancora divorziata da un precedente matrimonio civile. Per la Chiesa cattolica lei non era sposata, in quanto non veniva riconosciuto il matrimonio civile, per lo Stato lei è risultata sposata con il nuovo marito solo due anni dopo, una volta ottenuto il divorzio.
      Sulla fede che completa la ragione sono totalmente in disaccordo.

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  9. Dice cose ovvie: Stato e Chiesa sono due ordinamenti indipendenti e sovrani.
    Lo dice anche la nostra bella Costituzione all'art. 7.
    Forse la ragione è sufficiente a spiegare l'origine del mondo e dell'uomo?
    A dare un senso alla nostra vita e alla nostra morte?

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  10. Appunto, visto che sono due ordinamenti indipendenti e sovrani non si capisce perché le leggi dello Stato dovrebbero adeguarsi alla dottrina cattolica. Chi è cattolico, segua le indicazioni della Chiesa senza imporlo agli altri.
    Quanto al resto, la scienza e la ragione possono spiegare con certezza l'origine del mondo e dell'uomo (la semplice evoluzione della materia). Il senso della nostra vita ce lo dobbiamo cercare ogni giorno, senza credere alla favoletta dell'al di là.

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  11. Ho già chiarito, caro Proudhon, che la famiglia è regolata innanzitutto dal diritto naturale, secondariamente dal diritto canonico (che al primo si conforma) e dal diritto italiano (che pure al diritto naturale si conforma, ma non so per quanto ancora ...).
    Neanche Lei, sono certo, si contenta di questa vita su questa terra.
    Se così fosse, neppure curerebbe questo blog, con il quale in qualche modo vuole rendersi "immortale"...

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