Pubblicato da Repubblica proprio alla vigilia di Natale (e passato un po' in sordina) l'ultimo sondaggio sulle intenzioni di voto degli italiani realizzato dalla società Demos sembrerebbe spazzare ogni possibile discussione all'interno del variegato mondo della sinistra (?) italiana. Agli interpellati è stato chiesto un giudizio sulle possibili coalizioni in campo e ne sono usciti tre scenari interessanti.
Scenario 1: Il Pd si allea con Vendola e Di Pietro e ottiene il 41,4%, il Terzo Polo (Fini, Casini e Rutelli) corre da solo e arriva al 17,8%, mentre Berlusconi e la Lega si fermano al 39,7%.
Scenario 2: Bersani fa il miracolo, mette insieme capre e cavoli alleandosi con Sinistra e Libertà, Idv e centristi e ottiene la maggioranza assoluta (57,5%), mentre Pdl e padani sono bloccati al 40,2%.
Scenario 3: Il Pd segue i consigli dei suoi grandi strateghi (da D'Alema a Fioroni, da Fassino a Chiamparino, da Letta a Rosy Bindi, da Veltroni a Parisi), si allea con il Terzo Polo e lascia fuori Vendola e Italia dei Valori. Gli elettori lo puniscono con un misero 30,8%, Sel e Di Pietro volano al 28,8% e il Cavaliere vince le elezioni con il 38,2%.
Il sondaggio non fa emergere grandissime novità, se non quella (ormai non più tale) del calo di fiducia nei confronti dell'attuale governo e quella ancora più nota degli italiani che piuttosto che cambiare orientamento di voto si farebbero amputare una mano.
Ma ho come la sensazione che i Tafazzi del fu glorioso Partito faranno ancora una volta la scelta di lasciare in sella il nano con lo scolapasta in testa.
Si aprono scommesse.
Scenario 1: Il Pd si allea con Vendola e Di Pietro e ottiene il 41,4%, il Terzo Polo (Fini, Casini e Rutelli) corre da solo e arriva al 17,8%, mentre Berlusconi e la Lega si fermano al 39,7%.
Scenario 2: Bersani fa il miracolo, mette insieme capre e cavoli alleandosi con Sinistra e Libertà, Idv e centristi e ottiene la maggioranza assoluta (57,5%), mentre Pdl e padani sono bloccati al 40,2%.
Scenario 3: Il Pd segue i consigli dei suoi grandi strateghi (da D'Alema a Fioroni, da Fassino a Chiamparino, da Letta a Rosy Bindi, da Veltroni a Parisi), si allea con il Terzo Polo e lascia fuori Vendola e Italia dei Valori. Gli elettori lo puniscono con un misero 30,8%, Sel e Di Pietro volano al 28,8% e il Cavaliere vince le elezioni con il 38,2%.
Il sondaggio non fa emergere grandissime novità, se non quella (ormai non più tale) del calo di fiducia nei confronti dell'attuale governo e quella ancora più nota degli italiani che piuttosto che cambiare orientamento di voto si farebbero amputare una mano.
Ma ho come la sensazione che i Tafazzi del fu glorioso Partito faranno ancora una volta la scelta di lasciare in sella il nano con lo scolapasta in testa.
Si aprono scommesse.
Nessun commento:
Posta un commento