lunedì 19 settembre 2011

Il sangue di San Gennaro, l'ennesima patacca della superstizione

L'ennesima patacca della superstizione celebrata anche oggi da tutti i telegiornali. Lo scioglimento del sangue di San Gennaro è solo l'ultima delle trovate di epoca medioevale (come la Sacra Sindone) ampiamente smentite da studi scientifici, ma chissà perché ci viene riproposta nel corso degli anni come il simbolo della tradizione religiosa di una città che meriterebbe di meglio che quattro stronzate dette dal vescovo inquisito di turno. Sono passati vent'anni da un articolo pubblicato su Nature, nel quale si metteva in discussione l'autenticità del miracolo, sottolineando come fosse possibile anche ai tempi del ritrovamento della presunta reliquia (fine 1300) creare una sostanza dalle proprietà tissotropiche, ovvero di solidificarsi e poi sciogliersi di nuovo una volta scossa. La Chiesa Cattolica contesta queste conclusioni, ma, ovviamente, si è sempre rifiutata di concedere l'apertura delle ampolle per effettuare un esame serio.
Anche oggi, fra le mani di monsignor Crescenzio Sepe e alla presenza del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ci siamo beccati la rappresentazione teatrale di sempre. 'O sang 'e san Gennar si è sciolto, il Napoli è primo in classifica, il popolo è come sempre contento e canzonato.

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